Imparare la teoria con lo studio universitario, acquisire esperienze pratiche durante lo stage: con questa promettente combinazione, Tino Loop e Can Inan hanno iniziato la loro carriera presso HIN. Sono stati assunti in pianta stabile dal 1° luglio, Tino in qualità di System Engineer, Can invece di Automation Engineer. Nell’intervista entrambi raccontano il loro ingresso nel mondo dell’IT e come svolgono il loro nuovo lavoro.
Nathalie: Can e Tino, entrambi avete iniziato come praticanti presso HIN, ma in settori completamente diversi. Come siete entrati in HIN?
Can: Svolgo il praticantato nel settore di sviluppo software. Proprio all’inizio di questo periodo presso HIN mi è stato assegnato un progetto interno: programmare un tool per i sondaggi alla clientela. Con questo progetto ho imparato molto e ho potuto apportare le mie idee. Più tardi ho collaborato anche allo sviluppo di HIN Talk e sono stato integrato nei processi di deployment e nella gestione operativa.
Tino: Ho conosciuto HIN tramite mia madre, che lavora come collaboratrice di uno Spitex con HIN Mail. Inizialmente, la descrizione della mia posizione recitava in modo piuttosto chiaro «Praticante IT» e il mio lavoro era altrettanto vario: ho potuto collaborare con tutti i reparti IT di HIN, fornendo il mio sostegno. Così, da assistente di primo livello fino allo sviluppo di sistema, ho visto di tutto – imparando moltissimo.
« Nel mio praticantato ho potuto collaborare con tutti i reparti IT di HIN, imparando moltissimo. »
— Tino,
E nel frattempo studiavate all’Università…
Can: Esatto, prima del praticantato ho conseguito un Bachelor in informatica di gestione. Ho deciso poi di frequentare un Master in Data Science, con Software Engineering come materia complementare. Ma nel contempo volevo anche lavorare – ed è così che sono arrivato da HIN: prima di iniziare il Master ho svolto un praticantato a tempo pieno, dopodiché ho lavorato al 60% e nel frattempo studiavo.Tino: Dopo un praticantato di tre mesi presso HIN ho iniziato il Bachelor in Cybersecurity e ho continuato a lavorare al 60%. Per me, però, era difficile coniugare lo studio universitario con la mia attività lavorativa. Ho avuto quindi uno scambio di opinioni con il mio superiore, e alla fine ho interrotto gli studi. Attualmente mi sto informando sull’esistenza di corsi con un orario di studio ridotto e una durata un po’ più lunga. Per me, infatti, è importante lavorare a sufficienza insieme allo studio, unendo così teoria e pratica.
« I miei colleghi di lavoro sono stati sempre disponibili e mi hanno aiutato a chiarire i miei dubbi. »
— Can,
Come avete vissuto i vostri praticantati?
Can: Ho iniziato in home office nel bel mezzo della pandemia, il che ha rallentato determinati processi e ha reso più difficile porre domande… Ciononostante, i miei colleghi di lavoro sono stati sempre disponibili a darmi una mano. Ho imparato molto, ad esempio su Java e Spring, e in generale sulle tecnologie e sui linguaggi di programmazione più diversi. Ho potuto inoltre apprendere le nozioni di base sui processi di deployment, che mi saranno molto utili per il mio nuovo lavoro…Rimaniamo sul tuo nuovo lavoro: dal 1° luglio sei assunto come Automation Engineer. Di cosa ti occupi in questa funzione?
Can: Quando termina lo sviluppo di un software, questo deve essere «deployed», ovvero reso disponibile per l’utilizzo, ad esempio su un server, per poter così funzionare sui sistemi dei clienti finali. E questi processi di deployment devono essere automatizzati. Sinceramente, nemmeno io so ancora di preciso di cosa mi occuperò in concreto nel mio nuovo lavoro. Penso, però, che potrò imparare molto. E il fatto che potrò lavorare al 50% in concomitanza con i miei studi universitari è fantastico e per nulla scontato.
« Il fatto che potrò lavorare presso HIN al 50% in concomitanza con i miei studi universitari è fantastico. »
— Can,
Adesso torniamo a te Tino: com’è andato il tuo praticantato, cosa hai imparato?
Tino: HIN è un sistema globale piuttosto complesso. Ho potuto conoscere molti dei singoli sistemi già nel corso dello studio universitario o con il mio lavoro di laboratorista in fisica prima di entrare nel settore IT. Poiché però in HIN ho potuto conoscere tutto, dal punto di vista del cliente fino allo sviluppo di sistema, ora comprendo meglio come tutto è correlato e come agisce il sistema globale.Ora lavori come System Engineer. Quali sono i tuoi compiti?
Tino: Detto in maniera semplice, i System Engineer si occupano dei sistemi IT. Analizzo i problemi che si verificano su questi sistemi, cerco soluzioni al riguardo e a volte effettuo anche codifiche. La mia funzione, però, è anche una specie di interfaccia, un anello di congiunzione tra i diversi settori, come il servizio di assistenza e la gestione operativa. In quest’ambito è molto utile conoscere tutti i settori IT di HIN.
« Amo la grande varietà e la diversificazione del mio lavoro. »
— Tino,
E cosa vi piace dei vostri rispettivi lavori?
Tino: Amo la varietà, la diversificazione. Di sicuro il lavoro non è mai monotono in HIN, ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da fare. Inoltre, mi piace analizzare i problemi nell’ambito dell’IT: cerco tra i log, analizzo, vado a fondo. A volte mi può succedere di lavorare 12 ore al giorno, perché un problema mi prende totalmente. Se però alla fine riesco a risolverlo, è un’esperienza davvero gratificante.
Can: Mi piace il fatto di lavorare sempre con diverse tecnologie e di imparare cose nuove. La programmazione mi diverte molto, inoltre trovo che il mio lavoro sia estremamente vario. Apprezzo infine il contatto con i miei colleghi, spesso lavoriamo anche in team.
« Apprezzo molto il contatto con i miei colleghi, spesso lavoriamo anche in team. »
— Can,
Can Inan
Automation Engineer presso HIN
Tino Loop
System Engineer presso HIN