Patienten Kommunikation 2.0

Comunicazione con i pazienti 2.0

Philipp Senn
Philipp Senn

In qualità di medici, come comunicate con le vostre e i vostri pazienti? L’offerta di strumenti di comunicazione digitali sembra essere infinita. Ma si possono utilizzare efficacemente anche nella pratica?

 Questo articolo è stato pubblicato il 14 agosto 2024 nella rivista Schweizerische Ärztezeitung.

In qualità di medici, come comunicate con le vostre e i vostri pazienti? L’offerta di strumenti di comunicazione digitali sembra essere infinita. Ma si possono utilizzare efficacemente anche nella pratica?

Recentemente ho avuto l’opportunità di partecipare a un corso di formazione sul tema dell’attuazione della Digital Health nella pratica. Ho potuto constatare ancora una volta quanto la comunicazione digitale sia ormai naturale, da quando i nostri smartphone sono diventati praticamente un’estensione del palmo della nostra mano. Il settore sanitario non fa eccezione. le pazienti e i pazienti si aspettano sempre più spesso di poter contattare il proprio medico per via digitale. Perché si presume che sia un modo veloce, semplice e che offra la flessibilità richiesta dagli stili di vita moderni.

Una grande responsabilità

Benché il progresso digitale offra indubbiamente dei vantaggi, non dobbiamo tuttavia perdere di vista i rischi che comporta per le professioniste e i professionisti della salute. La protezione dei dati e il segreto professionale sono non soltanto un dovere etico ma anche un requisito legale. Troppo spesso, però, le pazienti e i pazienti non sono consapevoli dei dati sensibili che scambiano tramite i canali digitali e di quanto sia importante proteggerli in modo adeguato. Ciò rende ancora più importante la formazione e l’obbligo di diligenza delle professioniste e dei professionisti della salute, affinché possano riconoscere i rischi e utilizzare gli strumenti corretti.

Non perdere la visione d’insieme

Quando si utilizzano strumenti di comunicazione digitale come le chat (WhatsApp, Telegram ecc.), le videoconferenze (Zoom, Teams ecc.) e i social network per comunicare con le pazienti e i pazienti, ciò comporta una serie di insidie: dalla scelta del server giusto all’identificazione degli utenti, fino all’archiviazione e alla crittografia dei dati. Il server è all’estero o in Svizzera? Quali dati vengono archiviati e come vengono protetti? L’elenco delle domande è lungo e le risposte sono spesso complesse. Mantenere una visione d’insieme di tutto ciò che deve essere considerato per comunicare in modo conforme alle norme in materia di protezione dei dati è impegnativo. Ma non impossibile.

 Anche i metodi collaudati possono nascondere insidie

Anche la comunicazione con le pazienti e i pazienti tramite i canali di comunicazione quotidiani, come il telefono, gli SMS o l’intramontabile fax, comporta dei rischi. Sebbene siano ampiamente utilizzati negli studi medici, non offrono una protezione sufficiente per i dati sanitari sensibili. Le telefonate possono essere intercettate, gli SMS possono essere hackerati o inviati a destinatari errati e i fax possono rimanere nell’apparecchio ed essere accessibili a tutti. Lavorare con accortezza, telefonare in stanze chiuse e proteggere le apparecchiature dall’accesso di terzi è fondamentale anche nella quotidianità lavorativa dello studio medico.

Non arrendersi…

Esistono tuttavia anche alternative conformi che garantiscono la protezione dei dati. Le e-mail crittografate sono un modo per trasmettere informazioni sensibili in modo sicuro. Tuttavia, anche in questo caso si raccomanda cautela, poiché non tutti i metodi di crittografia offrono lo stesso livello di protezione. Una verifica accurata dell’identità è importante quanto una crittografia sicura. Questo è l’unico modo per garantire che il destinatario sia effettivamente autorizzato ad accedere ai dati personali della paziente o del paziente.

La sensibilizzazione e la formazione sono metà dell’opera

In definitiva, però, ciò che conta è che tutti i soggetti coinvolti siano consapevoli dei rischi e agiscano in modo responsabile. Anche la formazione e la formazione continua dei medici e del personale dei loro studi svolgono un ruolo essenziale. Non posso che raccomandare la formazione continua sulla trasformazione digitale: esistono offerte facilmente accessibili e noi di HIN le sosteniamo. Ne vale la pena, perché solo così possiamo garantire che il progresso digitale nel settore sanitario non vada a scapito della sicurezza.

Lucas Schult

Lucas Schult

Lucas Schult è Direttore Generale (CEO) di HIN. In questa sede scrive regolarmente in materia di sicurezza digitale.

Philipp Senn
Autore: Philipp Senn - Responsabile Comunicazione

La lingua e la tecnologia dell’informazione sono due aspetti che mi hanno sempre affascinato e che da HIN posso conciliare. Come Responsabile comunicazione presso HIN e secondariamente referente per la HIN Academy, mi piacerebbe mostrare ai nostri lettore i molteplici aspetti della trasformazione digitale, migliorando la loro consapevolezza per le questioni correlate alla sicurezza informatica.

Competenze

La lingua e la tecnologia dell’informazione sono due aspetti che mi hanno sempre affascinato e che da HIN posso conciliare. In qualità di specialista della comunicazione ho maturato esperienza nel settore IT, nell’ambiente associativo e nell’amministrazione pubblica. Come Responsabile comunicazione presso HIN e secondariamente referente per la HIN Academy, mi piacerebbe mostrare ai nostri lettore i molteplici aspetti della trasformazione digitale, migliorando la loro consapevolezza per le questioni correlate alla sicurezza informatica.

Contenuti redazionali

Nel blog di HIN fornisco informazioni sugli attuali sviluppi presso HIN, presento personalità e pareri sulla digitalizzazione nel settore sanitario, parlo di e-Health e sicurezza dei dati. Conduco interviste con esponenti del settore, approfondisco informazioni di carattere generale, fornendo così uno sguardo dietro le quinte.

Curiosità personali

Che si tratti di viaggi lontani, meno lontani o piccoli progetti di fai da te in casa o in giardino, le lingue (straniere) e la tecnologia occupano un posto importante anche nella mia vita privata. Il tempo libero lo preferisco trascorrere con la mia famiglia. Mi piace ridere e ogni occasione è buona per un’interessante conversazione tra amici, colleghi o conoscenti.

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